Pittore francese. Studiò a Parigi e a
Monaco di Baviera, lasciando poi l'Europa per l'Oriente, dove si avvicinò
alla filosofia zen. Attraverso soggiorni in diversi Paesi, tra cui India, Sudan
ed Egitto, l'artista elaborò i fondamenti di una pittura che egli stesso
definì “subformale”, esprimendo con tale termine il tentativo
di ritrovare l'accordo, smarrito, dell'uomo primitivo con il proprio subconscio.
Una simile tendenza si manifestò nella trasfigurazione paesaggistica,
nella rappresentazione di immagini caratterizzate da un espressionismo
eccessivo, veemente, segnato da una pennellata calda e decisa, dominata da
colori abbaglianti. Tra le opere di
S. ricordiamo:
Precivilizzazione
(1961) e la serie di marionette dipinte a Parigi negli anni successivi al
secondo conflitto mondiale (Bucarest 1913 - Milano 1987).